Fiat sale al 58,5% di Chrysler
L’amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, ha affermato che Fiat è salita al 58% di Chrysler grazie alla realizzazione di una vettura che promette 40 miglia al gallone. Dal 53,5%, Fiat avrebbe dovuto realizzare una vettura con tecnologia Fiat e consumi pari a 40 miglia per gallone (circa 17 km/l) per aggiudicarsi un ulteriore 5%. La vettura è stata ultimata è Fiat ha affermato che “una versione pre-produzione della Dodge Dart realizzata su una piattaforma Fiat, ha superato il Fuel economy test, con un consumo combinato pari a 40 miglia per gallone”, permettendo a Fiat di salire al 58,5%. Infatti la prossima settimana verrà presentata la nuova Dodge Dart, vettura di segmento D basata sul pianale C-wide, primo vero frutto della collaborazione tra Fiat e Chrysler, la quale verrà esportata in molte parti del mondo con il brand...
Nuova Lancia Stratos: smentita ufficialmente la produzione in serie
Solo un anno fa, l’imprenditore tedesco Michael Stoschek affermò che vi sarebbe stata una reale possibilità di vedere la sua Lancia Stratos prodotta in una piccola serie da 25 esemplari. Oggi il sogno di tutti gli appassionati Lancia svanisce definitivamente e l’unico esemplare prodotto da Pininfarina su direttiva dello stesso Stoschek, resterà unico al mondo. L’abbandono definitivo della produzione e del progetto è dovuto all’impossibilità di utilizzare il pianale, il motore e la componentistica della Ferrari F430 Scuderia, vettura da cui la nuova Stratos è nata e deriva strettamente. Michael Stoschek accusa l’AD di Ferrari Amedeo Felisa, il quale avrebbe vietato ai fornitori e collaboratori della casa di Maranello di proseguire con il progetto nuova Stratos. Infatti se da un lato la nuova Stratos risolleverebbe l’immagine e le sorti del brand Lancia, dall’altro sarebbe una diretta rivale delle vetture Ferrari e prodotta da un imprenditore tedesco. Non potendo riprogettare tutta la vettura ripartendo da zero utilizzando altre piattaforme, Stoschek ha deciso di mantenere unico il suo splendido esemplare di Lancia Stratos, nonostante ci fossero già 40 acquirenti decisi ad aggiudicarsi un esemplare. La nuova Stratos sarebbe stata una grandissima vettura sotto ogni aspetto, ma ancora una volta un grande sogno svanisce nel...
Motor Show di Bologna 2011: inizia la 36° edizione!
Il Motor Show di Bologna 2011 apre oggi al pubblico, offrendo molte anteprime Nazionali, Europee e mondiali. Lo staff di ItalianTestDriver.com ha scoperto in anteprima tutte le novità presenti al salone, grazie all’evento “Blogger Day” organizzato in occasione delle giornate dedicate alla stampa. Il Motor Show 2011 offre padiglioni e stand ampi e molto curati, dove i visitatori possono provare e toccare con mano ogni vettura presente sul mercato in spazi di grandi dimensioni. All’esterno sono presenti ben 9 piste per i test drive: sei dedicate alle vetture presenti sul mercato, una dedicata alle vetture elettriche e due dedicate alle vetture fuoristrada. Inoltre è davvero notevole la pulizia e l’ordine degli ambienti di esposizione e delle vetture, il tutto unito ad uno staff accogliente, raffinato e preparato, in grado di aiutare il pubblico e fornire informazioni utili riguardanti le vetture esposte. Se negli ultimi anni il salone dell’auto di Bologna aveva perso smalto e credibilità, con l’edizione 2011 sale senza ombra di dubbio ad un alto livello, ponendosi a ridosso dei più blasonati saloni europei. Nelle prossime ore pubblicheremo tutte le foto e i video dagli stand del Motor Show 2011....
Fiat: chiuso lo stabilimento di Termini Imerese dopo 41 anni di attività
Dopo 41 anni di attività, il gruppo Fiat ha deciso di cessare la produzione nello stabilimento siciliano di Termini Imerese. Lo stabilimento ha chiuso i battenti con l’ultimo turno terminato alle ore 22:00 di ieri e da allora gli operai hanno presidiato l’ingresso dello stabilimento per impedire l’uscita delle bisarche con le ultime vetture prodotte. Ora si cerca di trovare una soluzione per le duemila persone dello stabilimento Fiat, che da giovedì sono senza lavoro. I sindacati hanno dichiarato che le ultime vetture assemblate non lasceranno lo stabilimento siciliano finchè l’azienda non avrà concluso un accordo che garantisca un futuro certo ai dipendenti e li tuteli nella fase di transizione al nuovo proprietario. Secondo fonti sindacali, Fiat sarebbe disposta a mettere in campo le risorse necessarie per la mobilità incentivata degli operai e la speranza per il futuro è che arrivi un compratore e riutilizzi la fabbrica. L’unica azienda realmente interessata a Termini Imerese (per ora) è la DR Motor, azienda produttrice di auto del noto imprenditore Molisano Di Risio. I SINDACATI Il leader della Fiom Maurizio Landini (Foto a destra), dopo aver annunciato l’inizio del presidio permanente che non permetterà alle bisarche l’ingresso e l’uscita dallo stabilimento fino a quando non vi sarà un accordo, ha invitato Fiat ad assumersi fino in fondo le proprie responsabilità ed ha fortemente criticato il suo comportamento: «C’è un nuovo imprenditore che vuole entrare a Termini Imerese, ma non è in grado di garantire l’occupazione di tutti i dipendenti, ma l’azienda di automobili guidata da Sergio Marchionne ostacola un nuovo accordo, perché non vuole applicare le condizioni per i pensionamenti che ha applicato in tutta Italia negli altri stabilimenti». Secondo la Fiom-CGIL inoltre, Fiat sarebbe disposta a concedere gli incentivi alla mobilità solo per 500 lavoratori dei 650 che non rientrano nel piano di assorbimento della Dr Motor che prevede l’assunzione di 1.300 operai su 2.200 (compreso l’indotto), i quali matureranno i requisiti per la pensione entro i prossimi cinque anni. Fiat ritiene eccessivi i costi per tutti i 650 operai in esubero (17 milioni di euro) e secondo Landini è un atteggiamento sbagliato, in quanto Fiat si rifiuta di applicare gli stessi incentivi validi per gli altri stabilimenti italiani. LE RAGIONI DI FIAT Fiat invece, crede che la sua scelta di chiudere lo stabilimento sia legittima. Infatti nel 1970, quando fu inaugurato lo stabilimento, fu promesso anche un grande “indotto” intorno allo stabilimento (produzione di componenti per le nuove vetture Fiat dello stabilimento), cosa che però non avvenne. Infatti la maggior parte dei nuovi componenti veniva da altre aziende del centro Italia e questo contribuiva ad aumentare i...
Motor Show di Bologna 2011: informazioni generali e orari di apertura
Il 36° Motor Show di Bologna, Salone Internazionale dell’Automobile, avrà luogo a BolognaFiere dal 3 all’11 Dicembre 2011, confermando il suo impegno nell’affrontare e proporre al grande pubblico i temi di maggiore attualità per il settore dell’automotive. Oltre alle novità che troveremo presto sul mercato, al salone verrà riproposta la Electric City powered by Enel, iniziativa dedicata al mondo della mobilità elettrica all’interno del padiglione 30 grazie all’impegno di Enel. Saranno 14 i padiglioni occupati dall’area espositiva e 11 le aree esterne a disposizione delle aziende per svolgere test drive delle rispettive gamme. Nella passata edizione i test drive complessivi sono stati circa 36.000. La Mobil 1 Arena ospiterà come di consueto tutto il meglio del motorsport internazionale, come il Ferrari F1 pit stop, il Memorial Bettega, il GT Challenge e le esibizioni di drifting e freestyle. Le anteprime presenti al salone saranno 43, tra le quali 7 a livello mondiale, 6 a livello europeo e 30 a livello nazionale. Nel caso in cui si acquisti il biglietto in prevendita online per l’ingresso al Motor Show e per il parcheggio, il prezzo del biglietto di ingresso è di 24 euro, a cui vanno aggiunti 12.50 euro per il biglietto del parcheggio esterno (se lo si acquista online) qualora si arrivi in auto. ORARI DI APERTURA E PREZZI La 36° edizione di Motor Show Bologna si svolgerà presso il Quartiere Fieristico di Bologna dal 3 all’ 11 dicembre 2011, con i seguenti or ari di apertura al pubblico: SABATO 3 DICEMBRE 8.30-18.00 DOMENICA 4 DICEMBRE 8.30-18.00 LUNEDÌ 5 DICEMBRE 9.00-18.00 MARTEDÌ 6 DICEMBRE 9.00-18.00 MERCOLEDÌ 7 DICEMBRE 8.30-18.00 GIOVEDÌ 8 DICEMBRE 8.30-18.00 VENERDÌ 9 DICEMBRE 9.00-18.00 SABATO 10 DICEMBRE 8.30-18.00 DOMENICA 11 DICEMBRE 8.30-18.00 Prezzo del biglietto di ingresso (intero alle casse): 24 euro Il prezzo del biglietto ridotto per ragazzi tra i 7 ed i 13 anni: 20,00 euro. Il prezzo del biglietto ridotto donne (valido solo nei giorni festivi e prefestivi): 20,00 euro. Prezzo biglietto parcheggio esterno per chi arriva in auto (prevendita online): 12.50 euro Prezzo parcheggio Multipiano Michelino (all’uscita si paga unicamente con carta di credito): 16,00 euro INGRESSI AL MOTOR SHOW Gli accessi alla Manifestazione sono: Ingresso Costituzione Ingresso Michelino Ingresso Nord Nord-Ovest Calzoni Per chi arriva in auto Dalle autostrade provenienti da Firenze, Milano, Padova e Ancona: Tangenziale uscita 8 > parcheggio/ingresso Michelino Tangenziale uscita 7 > parcheggio/ingresso Costituzione Autostrada A14 uscita Fiera Se il traffico è intenso l’uscita 7 della Tangenziale viene chiusa e vengono attivati i parcheggi della zona Dozza-Parco Nord, con segnaletica e personale che vi indirizzeranno. Il prezzo dei biglietti dei parcheggi è comprensivo di quello per i bus navetta, che sono in partenza ogni 4 minuti. Per evitare...
Sciopero dei benzinai: distributori chiusi da Martedì a Venerdì
A causa del mancato accordo tra il governo Italiano e la Federazione autonoma benzinai (Faib) della Confesercenti, i distributori di benzina di molte regioni italiane resteranno chiusi da Martedì 8 novembre dalle ore 19:30 fino a Venerdì 11 novembre alle ore 7:00. Le uniche regioni escluse dalla sciopero sono Liguria e Toscana, a causa della violenta alluvione che ha colpito le due regioni negli ultimi giorni. I distributori self-service, una volta terminato il carburante, non verranno riforniti. Le motivazioni dello sciopero sono state esposte da Patrizia Sbardolini, presidente provinciale della Federazione autonoma benzinai (Faib) la quale ha dichiarato: «Di tutti questi aumenti della benzina ai benzinai non rimane in tasca nulla. Anzi, di quello che incassano e devono girare allo stato gli resta un 2%, che si riduce ad un 0,7 % se consideriamo che siamo costretti a pagare costi esorbitanti per le commissioni con carte di credito, oltre al costo della telefonata e del canone contabile». Quindi su un litro di benzina erogato al cliente, al distributore rimangono circa 35 millesimi al litro di guadagno, che unite alle spese per il personale, non sono sufficienti. Un’altra motivazione è la richiesta dell’approvazione del disegno di legge “libera la benzina”, il quale permetterebbe ai gestori dei distributori di benzina di avere un margine di decisione sul prezzo fatto dalle grandi case petrolifere. Secondo la Sbardolini infatti, questa legge porterebbe un risparmio di circa 500 euro a famiglia. e permetterebbe ai gestori di acquistare carburante sul mercato libero come fanno i distributori senza “logo”, disegno di legge che però il governo ha deciso di non approvare. Il governo ovviamente non ha gradito questo sciopero, e l’accordo sembra slittare. Si attendono quindi forti disagi per i cittadini. ...