Piano industriale Fiat 2013-2016: Fiat rilancia Maserati, Alfa Romeo e Jeep
Oct31

Piano industriale Fiat 2013-2016: Fiat rilancia Maserati, Alfa Romeo e Jeep

Nel tardo pomeriggio di ieri, Sergio Marchionne ha presentato il nuovo Product Plan 2013-2016 del gruppo Fiat, nel quale sono stati resi noti i piani ed i modelli futuri del gruppo. Le attese per questo nuovo piano industriale erano molto alte da parte di appassionati e giornalisti, ma il gruppo Fiat ha semplicemente confermato quanto detto negli ultimi mesi, con qualche particolare e conferma in più. Partiamo dalla notizia più importante: Fiat ha annunciato che tutti i prossimi modelli “premium” di Alfa Romeo e Maserati saranno prodotti in Italia, in modo tale da mantenere tutti gli stabilimenti aperti e attivi, con una produzione meno di massa e più di qualità. Inoltre Fiat ha deciso che per fronteggiare la crisi si deve puntare su modelli premium e alto di gamma e per questo motivo investirà (e ha già investito) nel rilancio di Alfa Romeo, Maserati e Jeep in Europa e Stati Uniti. Nei prossimi tre anni infatti, Alfa Romeo introdurrà ben 11 novità, dei quali 2 restyling e 9 modelli completamente inediti. Nel 2013 debutterà l’Alfa Romeo 4C (già in fase di test su strada) e due restyling, molto probabilmente di Mito e Giulietta. Nel 2014 saranno presentati due nuovi modelli, i quali dovrebbero essere la nuova Alfa Romeo Giulia e la versione Sportwagon. Nel 2015 saranno presentati ben 4 modelli, che dovrebbero essere il SUV compatto, l’Alfa Romeo Duetto (prodotta in Giappone in collaborazione con Mazda), la versione “targa” della 4C e la nuova berlina di segmento E di derivazione Maserati. Nel 2016 sono menzionati altri due modelli, uno dei quali potrebbe essere il SUV di grandi dimensioni, anche se è molto difficile fare previsioni. Anche per Maserati vi saranno novità importanti, con ben 6 nuovi modelli. Nel 2013 saranno presentate la nuova Maserati Quattroporte e la nuova Maserati Ghibli, vettura di segmento E dalla quale deriverà l’erede dell’Alfa 166. Nel 2014 farà il suo debutto il nuovo Maserati Levante, SUV di grandi dimensioni che sarà diretto rivale della Porsche Cayenne. Nel 2015 e nel 2016 saranno presentati 3 ulteriori modelli, che probabilmente saranno la nuova Maserati GranTurismo e la nuova GranCabrio, insieme alla nuova sportiva a motore centrale erede della Maserati GranSport.     Jeep è visto come il terzo marchio dalle grandi potenzialità su cui Fiat intende puntare, con 8 novità introdotte da qui al 2016, due delle quali saranno restyling. Tra queste nuove vetture ci saranno la nuova Jeep Liberty/Cherokee ( che sarà una sola vettura per rimpiazzare entrambi i modelli) ed il nuovo SUV compatto di segmento B (denominato B-SUV), un vero e proprio piccolo fuoristrada. Fiat invece, avendo una gamma modelli molto completa, porterà...

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Batterie al Litio: un algoritmo le renderà più efficienti
Oct15

Batterie al Litio: un algoritmo le renderà più efficienti

Con il prezzo dei carburanti fossili alle stelle e l’aumentare delle vetture elettriche o ibride, le batterie iniziano ad essere il nodo cruciale per capire se l’elettrico sarà davvero la nuova propulsione delle automobili degli anni a venire. Le batterie ad oggi più utilizzate sono le batterie agli ioni di Litio, tecnologia utilizzata per le notevoli prestazioni in termini di immagazzinamento e ricarica che però ha un grande difetto, come costi enormi e scarsità del metallo unito alla difficoltà di estrazione. Per questi motivi si cerca di ottimizzare e rendere sempre più prestazionali le batterie al Litio e alcuni ricercatori della University of California di San Diego, negli Stati Uniti, hanno elaborato un nuovo algoritmo che fornisce maggiori indicazioni sull’esatto comportamento degli ioni di litio. Il comportamento degli ioni di litio ha costretto fino ad oggi i tecnici dell’industria dell’automotive a sovradimensionare le batterie, con grandi dimensioni per aumentare la capacità ma con un grande peso. Il Professor Miroslav Krstic ed il suo gruppo di ricercatori hanno affermato che se si potesse conoscere con maggiore accuratezza quanto accede esattamente dentro le celle, allora si avrebbe la possibilità di aumentare le prestazioni delle batterie, riducendo le dimensioni delle batterie stesse, con un ovvia diminuzione del peso, degli ingombri e dei costi. Per queste ragioni hanno sviluppato un algoritmo che permette di diminuire i costi fino al 25%, diminuendo le dimensioni del pacco batterie e dei tempi di ricarica del 50%. Questa tecnologia deve ancora essere sviluppata e perfezionata, ma partner del calibro di Bosch e Cobasys stanno collaborando a tale progetto e nei prossimi tre anni vedremo i...

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Mercato auto: continua la crisi, a settembre -25,74%
Oct03

Mercato auto: continua la crisi, a settembre -25,74%

Il mercato dell’auto in Italia non da segni di ripresa e nel mese di settembre ha fatto registrare il peggior dato del 2012 fino ad oggi, con un calo del 25,74%. Sono state immatricolate 109.178 vetture contro le 147.021 dello stesso mese del 2011. Un tracollo senza limiti che per ora non vede miglioramenti nemmeno in piccola parte. Anche il mese scorso la crisi non ha risparmiato nessun gruppo automobilistico e dopo alcuni mesi in costante ascesa, anche il gruppo Hyundai ha ceduto, registrando un -9%. Il mercato dell’usato non va meglio, con un calo 17,7%. Il gruppo in perdita maggiore è Ford (-38,29%), seguito da GM (-33,29%), con Opel (-34,22%) e Chevrolet (-29,87%) ed il gruppo Renault (-32,69%). Grande tonfo delle tedesche che inizialmente sembravano reggere bene la crisi, con il gruppo Daimler (-27,21%), con Mercedes (-32,63%) e Smart (-13,96%), il gruppo BMW (-29,24%), con Mini in grande calo (-46,46%) e BMW (-20,77%), ed il gruppo Volkswagen (-19,81%), con Audi (-19,20%), Lamborghini (-62,50%), Seat (-52,13%) e Skoda (-49,58%). Il gruppo Fiat segna (-24,26%), con Alfa Romeo (-23,57%), Fiat (-22,92%), Lancia/Chrysler (-25,61%), Jeep (-58,68%), Ferrari (-51,72%) e Maserati (-55,00%) tutte in calo. Il gruppo PSA registra un (-19,32%), con Peugeot (-4,57%) e Citroen (-32,58%). Non fa meglio Renault con -32,57% , insieme a Toyota (-16,65%) e Nissan (-28,76%) sempre in calo. Unico gruppo in costante aumento è il gruppo Jaguar-Land Rover (+27,85%), forte del grande successo della Land Rover (+35,11%). Volano invece le immatricolazioni delle auto a gas, trascinate dal Gpl in aumento del 136,4% e dal metano in aumento del 30,75%. Le vetture ibride inoltre non sono da meno, e in tempi di crisi registrano un aumento del 61,8%. [Show as...

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Marchionne: “Fiat continuerà a investire in Italia”
Sep24

Marchionne: “Fiat continuerà a investire in Italia”

In questi ultimi giorni ha fatto molto scalpore la notizia dela cancellazione del progetto Fabbrica Italia e di conseguenza dei 20 miliardi di investimenti che Sergio Marchionne si era impegnato ad investire. La decisione non è piaciuta ai sindacati e al governo, i quali hanno chiesto subito chiarimenti al numero uno di Fiat. Il timore era che marchionne decidesse di investire unicamente all’estero, chiudere alcuni stabilimenti in italia e spostando la produzione delle vetture dove più conviene. Ovviamente questo scenario desolante per ora non accadrà e subito dopo l’incontro con Mario Monti, Marchionne ha affermato chiaramente che Fiat investirà ugualmente in Italia, ma quando il mercato Europeo darà segni di ripresa. Infatti i 20 miliardi di investimenti non sono stati cancellati, ma restano “fermi” in attesa di un periodo migliore per investirli. In attesa che il mercato europeo si riprenda (e dagli ultimi dati, ci vorrà un altro anno) Marchionne ha deciso di cambiare strategia, sviluppando un modello di produzione che prevede la produzione di auto in Italia prevalentemente per l’estero e l’attività in Italia sarà sostenuta dai grandi risultati che Fiat sta ottenendo negli Stati Uniti ed in Sud America. Marchionne infatti ha anche affermato che Fiat procede molto bene in tutti gli altri mercati in cui è presente ed in particolar modo in Brasile, dove il costruttore italiano è leader da anni con un fatturato sempre in attivo. Per questi motivi Marchionne ha anche chiesto benefici e sostegno a Fiat come forniscono tutti gli altri paesi in cui Fiat cresce costantemente (come Serbia e Brasile), affermando che anche questo genere di “aiuti” permette alle aziende di incrementare la produzione ed i posti di lavoro. Lavoratori e sindacati non si sentono rassicurati dalle affermazioni di Marchionne e vogliono più certezze. Fiat ha investito oltre 2 miliardi di euro per il nuovo impianto di Grugliasco dove saranno prodotte le nuove Maserati e, cosa non da poco, ha riportato la produzione della Fiat Panda in Italia, investendo pesantemente e riqualificando lo stabilmento di Pomigliano d’Arco. Per molti questo è un piccolo passo, ma in pochi forse sanno che nessun costruttore di questi tempi sposterebbe la produzione dalla Serbia o dalla Polonia in Italia, in quanto nei paesi dell’est tutti i costruttori di auto che investono, godono di incentivi statali, aiuti e agevolazioni. Quindi riportare la Panda in Italia è stato un grande sforzo e finora nessun altro costruttore europeo ha spostato la produzione di una propria vettura dall’est europa al proprio paese. Difficile credere quindi che dopo questi sforzi ed investimenti Marchionne decida di lasciare l’Italia. D’altra parte però, la chiusura dell’impianto di Termini Imerese, gli investimenti di Fiat con il “contagocce”, la riduzione...

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Viaggi in auto: controlli, manutenzione e autoricambi
Aug17

Viaggi in auto: controlli, manutenzione e autoricambi

Con la bella stagione e le vacanze, molti automobilisti si mettono in viaggio per raggiungere le località di villeggiatura con la propria auto. Quando si parte per un viaggio o una semplice gita fuori porta però, pochi italiani controllano lo stato della propria vettura, che in alcuni casi può portare a sgradevoli inconvenienti. Infatti la nostra auto potrebbe avere un coponente logorato o deteriorato, il quale durante i brevi tratti regge le sollecitazioni, ma quando effettuaimo un viaggio di molti chilometri a velocità autostradali viene sottoposto a sollecitazioni più elevate ed in alcuni casi si può rompere. Per questi motivi, prima della partenza, occorre controllare alcuni componenti della propria auto, come la pressione degli pneumatici (come indicato dal libretto di uso e manutenzione) ed il livello dell’olio motore, estraendo l’asticella posta nella parte inferiore del motore e controllando che il livello dell’olio sia al livello massimo. Anche il livello del liquido refrigerante va controllato, il quale è ben visibile dalla vaschetta trasparente posta nel vano motore. Vi ricordiamo che il rabbocco dell’olio motore e del liquido refrigerante devono avvenire a vettura spenta ed ovviamente su una superficie piana, in modo tale da non “falsare” il livello dei liquidi. Altro componenete molto importante è la batteria della propria auto, la quale si scarica esenza fornire alcun preavviso. Per questo motivo occorre effettuare un check up alla betteria della nostra auto prima di partire, considerando che una batteria dura in media 3-4 anni, ma condizioni climatiche ed utilizzo di componenti elettronici a vettura spenta ne riducono la durata. Ultimo controllo da effettuare e spesso sottovalutato è il livello del liquido lavavetri e lo stato delle spazzole dei tergicristalli. Infatti in casi di pioggia sporca o maltempo, una spazzola vecchia non offre una buona visibilità, a discapito della sicurezza. Prima di ogni partenza è quindi consigliabile controllare tutti questi componenti da un meccanico professionista, in modo tale da avere una vettura sicura per affrontare lunghi viaggi. Nel caso in cui si rompano, queste componenti però sono spesso costose e richiedono alcuni giorni per poter arrivare dal proprio meccanico e poter essere sostituite. Dai dati acquisiti da Autoparti.it gli autoricambi più richiesti sono i dischi e le pastiglie dei freni, seguiti da dispositivi di avviemento e silenziatori dei terminali di scarico. Sono molto richiesti inoltre i tergicristalli, i compressori del sistema di climatizzazione, le cinghie di distribuzione e gli ammortizzatori. Per evitare questi sgradevoli inconvenienti e diminuire costi e tempi di attesa, è possibile richiedere autoricambi online, soluzione che permette di ricevere i nuovi autoricambi in meno di 48 ore a prezzi inferiori rispetto ad un normale...

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Mercato auto: a luglio -21,4%, nessun segno di ripresa
Aug09

Mercato auto: a luglio -21,4%, nessun segno di ripresa

Il mercato dell’auto non accenna alla minima ripresa e anche nel mese di Luglio fa registrare – 21,4%. Lo scorso mese infatti le immatricolazioni di auto nuove sono state 108.826, contro le 138.445 di luglio 2011 ed i primi sette mesi del 2012 si concludono con un -19,9% rispetto allo scorso anno, dato decisamente allarmante. Questi dati riportano il nostro paese al 1979, quando il parco circolante rappresentava meno della metà dell’attuale, a conferma che il mercato di oggi è saturo. Non sentono la crisi invece i carburanti alternativi come GPL e Metano, i quali si sono portati rispettivamente a quasi il 10% ed al 3,5% del mercato. Tutti le case automobilistiche sono in calo ed il gruppo Fiat segna a giugno un -20,96%, con Alfa Romeo (-32,60%), Fiat (-16,65%), Lancia/Chrysler (-27,26%), Jeep (-40,12%), Ferrari (-64,62%) e Maserati (-72,22%) tutte in calo. Anche il gruppo Volkswagen è in calo con ogni suo brand, registrando un -17,62%, con Audi (-8,14%), Seat (-34,18%), Skoda (-37,62%), Lamborghini (-63,64%) e Volkswagen (-17,81%). Il gruppo PSA (Peugeot-Citroen) registra un -12,05%, con Peugeot (-15,24%) e Citroen (-8,62%). In calo anche il gruppo GM (-25,88%), Ford (-31,19%), il gruppo Daimler (-26,27%), con Mercedes (-33,34%) ed il Gruppo Renault (Renault-Dacia) con -39,07%. Anche il gruppo BMW è in calo (-16,96%), con BMW (-8,89%) e Mini (-30,91%). Unici gruppi in netto e costante aumento sono invece il gruppo Hyundai (+7,89%) grazie all’ottimo risultato di Kia (+34,75%), mentre Hyundai registra il primo mese negativo (-5,69%). Continuano i risultati fantastici per il gruppo Jaguar-Land Rover (+88,18%), trascinato dal grande successo della Land Rover (+107,18%). Come si può notare, la situazione del mercato dell’auto in Italia è sempre più critica e difficile a causa di un mercato saturo, delle nuove tasse introdotte dal governo e dal prezzo dei carburanti, che non accenna a fermare la sua ascesa verso i 2,00 euro al litro. Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, nel commentare questi ultimi dati ha affermato: “Le famiglie stanno sostenendo il peso della crisi e questo si rifletterà sulla rappresentatività dei loro acquisti di auto, al record assoluto negativo del 64,5% del totale, in calo del 21,4% rispetto al 2011. I provvedimenti che saranno introdotti per contenere questo calo produrranno effetti solo in un arco temporale medio lungo. Per il prossimo anno, la situazione del mercato del lavoro sempre più preoccupante e il carico fiscale incideranno ulteriormente sulla domanda di nuove autovetture, che non possiamo aspettarci capace di superare i livelli di questo anno”. [Show as...

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