Alfa Romeo: il Museo storico di Arese riaprirà nel 2015
Dopo anni di diatribe tra Fiat e il comune di Arese, ma soprattutto dopo ben tre anni di chiusura al pubblico, la vicenda del Museo Storico Alfa Romeo di Arese sembra essersi conclusa con un’ottima notizia per tutti gli apassionati: il Museo riaprirà nell’estate 2015! Infatti, Fiat e la Sovrintendenza dei Beni Culturali, hanno raggiunto un accordo per la riapertura del Museo di Arese dopo settimane di trattative, insieme alla Regione Lombardia che si era espressa favorevole alla riapertura. La notizia ancor più importante è che il vincolo sulle vetture esposte non sarà in alcun modo toccato e quindi tutte le oltre 250 vetture all’interno del Museo non saranno vendute, anche le famose vetture “doppie” che Fiat chiedeva di poter vendere per ricavare i fondi necessari per la ristrutturazione. I lavori partiranno ad ottobre 2014 ma è già stato sottolineato che non saranno terminati per il 1 maggio 2015, giorno di apertura di Expo 2015. Il Museo Alfa però sarà terminato entro l’estate, in modo tale da riuscire a far conferire ugualmente un alto numero di visitatori che, sicuramente, non saranno pochi, anzi. Ovviamente tutto questo poteva essere evitato mostrando il più grande patrimonio motoristico italiano a tutto il mondo già il primo maggio, ma, per come si erano messe le cose, è già un’ottima notizia la riapertura. La conferma arriva anche dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, il quale ha affermato: “Sono lieto di poter anticipare la riapertura del Museo e, l’impegno del ministero e del gruppo Fiat per l’apertura del cantiere il prossimo autunno, inducono a confidare che l’obiettivo sarà raggiunto nei tempi voluti” Molto soddisfatto anche l’assessore alla Cultura di Arese, Giuseppe Augurusa, che a sua volta ha dichiarato: “La riapertura del Museo contribuirà a sviluppare un indotto di attività e lavoro che sta alla base delle nostre linee per la riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo” Le novità del Museo Alfa: nuovo Showroom e pista di prova I lavori comprenderanno la ristrutturazione e messa a norma delle sale del Museo dove sono esposte le vetture, la creazione di un nuovo showroom per l’esposizione e la consegna delle nuove vetture, una nuova area ristoro e merchandising ed infine una pista di prova, proprio come i principali musei dell’automobile presenti in Europa. Ovviamente tutte queste ottime notizie non fanno altro che scaldare i cuori degli appassionati del Biscione che finalmente avranno un punto di riferimento e un gioiello agli occhi di tutto il mondo dell’automotive....
Mitsubishi i-MiEV: 23 vetture per l’Arma dei Carabinieri
Mitsubishi fornirà 23 vetture elettriche i-MIEV all’Arma dei Carabinieri, grazie all’importante contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La Mitsubishi i-MiEV (acronimo di Mitsubishi Innovative Electric Vehicle) è una vettura compatta completamente elettrica, caratterizzata da un motore elettrico da 65 CV (49 kW) e 180 Nm di coppia abbinato ad una batteria da 16 kWh, la quale permette un’autonomia di 160 km. L’accelerazione da 0 a 100 avviene in 15,9 secondi e la velocità massima è limitata a 130 km/h. Le batterie si ricaricano in 6 ore da una normale presa domestica da 220 V o in 30 minuti all’80%, ma possono essere effettuate anche ricariche parziali. La i-MiEV offre inoltre il sistema di recupero dell’energia in frenata, con diverse modalità di recupero in base ai percorsi. Le vetture i-MIEV saranno utilizzate dall’Arma per svolgere i propri compiti istituzionali nei centri storici delle grandi metropoli, nelle isole e nell’area “free gas” di Expo 2015. Insieme alle vetture, Mitsubishi ha fornito i corsi di formazione per gli equipaggi che avranno in dotazione la vettura. IMMAGINI MITSUBISHI I-MIEV [Show as slideshow]...
Fiat Top Partner della “Partita Interreligiosa per la Pace”
Fiat partecipa come Top Partner alla prima “Partita Interreligiosa per la Pace” che si svolgerà lunedì 1 settembre alle 20.45 presso lo Stadio Olimpico di Roma. Patrocinata da Comune di Roma, CONI, FIGC e Lega Serie A, la manifestazione ha l’obiettivo di promuovere i principi di fratellanza e condivisione attraverso il potenziale comunicativo dello sport e del calcio in particolare. La religione (qualsiasi essa sia) diventa quindi elemento di unione e occasione di arricchimento, nella vita quotidiana come nella pratica sportiva. In questo contesto s’inserisce Fiat che condivide gli stessi valori universali e che, ancora una volta, mostra il suo forte legame con il mondo dello sport: da sempre, infatti, il marchio abbina la propria immagine a molteplici discipline praticate a qualunque livello, tra cui il calcio, il basket, l’automobilismo, il motociclismo, l’atletica e gli sport della neve e del ghiaccio. Fedele al principio “sport per tutti” sancito dalla Carta Olimpica, Fiat ha deciso di legarsi non soltanto a realtà sportive di assoluta eccellenza ma anche alle numerose discipline che ogni giorno sono praticate a qualunque livello sui campi di gara, nelle palestre o piscine dell’intero Paese. Attualmente Fiat è impegnata su diversi fronti e tra questi spicca il ruolo prestigioso di Top Sponsor delle Nazionali di calcio e di basket, oltre che Sponsor Ufficiale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (FISIP). Tra i principali eventi che negli ultimi anni hanno visto Fiat al fianco degli atleti italiani ricordiamo le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, le Olimpiadi di Londra 2012, i Giochi del Mediterraneo di Mersin 2013 e le Olimpiadi invernali di Sochi (Russia) nel...
Lo IED di Torino celebra i 20 anni di Transportation Design
Per celebrare i 20 anni del corso di Transportation Design, lo IED di Torino organizza un incontro sul tema della mobilità sostenibile. Al Museo dell’Auto di Torino parteciperanno, Flavio Manzoni, Direttore Stile Ferrari S.p.A., Thomas Bürkle, Chief Designer Hyundai Motor Europe Technical Centre, Davide Gomba, Cofondatore Officine Arduino; Claudio Lubatti, Assessore Viabilità e Trasporti Città di Torino e Riccardo Balbo, Direttore IED Torino. Modera l’incontro Carlo Cavicchi, figura da sempre legata al mensile Quattroruote. Nel 1994 l’Istituto Europeo di Design di Torino apre la scuola di Transportation Design e nel 2014, vent’anni dopo, lo IED di Torino è riconosciuto come eccellenza formativa nelle discipline del transportation design, seconda scuola di car design al mondo nell’ultima classifica School League Report stilata da Cardesignnews. Oggi questi 20 anni per IED Torino sono una realtà fatta di numeri: oltre 600 studenti, provenienti da tutto il mondo e diplomati nelle discipline del transportation; progettazioni sempre in partnership con i centri stile delle aziende più quotate al mondo, solo per citarne alcune: Ferrari, Hyundai, McLaren, Aston Martin, BMW, Fiat, Lancia, Maserati e Alfa Romeo; 50 modelli in scala 1:4; 10 show car presentate in anteprima mondiale al Salone Internazionale di Ginevra. Vent’anni di obiettivi ambiziosi e di traguardi raggiunti, una storia da raccontare e festeggiare a Torino, nel territorio dove è nata, in un contesto in cui il car design ha radici profonde. Il giorno 19 giugno, alle ore 15.00, si aprirà il convegno dal titolo #CarDesignSmart verso nuovi modelli di mobilità. Questo perchè lo IED intravede nel design nuovi scenari, nuovi modi di pensare il fare; da qui la necessità di aprire un dialogo accogliendo i linguaggi del car design tramandati nel tempo ma anche quelli attuali di una cultura piú on demand. A seguire, alle ore 18.30, ci sarà l’inaugurazione della mostra IED transportation design: 20 years of excellence, che racconterà 20 anni di Transportation design in stretta collaborazione con i brand leader mondiali dell’automotive. Progetti, successi internazionali, storie di ex-studenti oggi designer affermati e presenti all’80% nei centri stile sia delle aziende che hanno collaborato con IED ma anche di quelle che si sono affiancate all’Istituto per selezionare nuovi talenti creativi. La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 giugno al 31 agosto 2014 secondo gli orari del Mauto. Rodolfo Gaffino Rossi, Direttore del Museo Nazionale dell’Automobile, ha dichiarato: “La collaborazione con IED è iniziata circa dieci anni fa, quando il Museo dell’Automobile iniziava a progettare la ristrutturazione dei suoi spazi: accompagnando i giovani creativi attraverso la storia e illustrando ciò che ciascuna epoca ha dato in termini di ingegno e impegno, cerchiamo di trasferire la passione e l’entusiasmo dei pionieri del passato a loro...
Sciopero dei benzinai: dal 17 al 19 giugno distributori chiusi
Dalle ore 19:30 del 17 giugno 2014 fino alle ore 7:00 di giovedì 19 giugno, le pompe di benzina e le stazioni di servizio saranno completamente chiuse a causa dello sciopero dei benzinai, compreso il self service. Come si legge dal comunicato ufficiale dei sindacati, lo sciopero è stato indetto per “protestare contro i prezzi elevati imposti dalle compagnie petrolifere”. Nonostante questo però, i prezzi sono destinati (purtroppo) ad aumentare e di conseguenza potrebbero essere in arrivo ulteriori giorni di sciopero verso la fine di giugno. Per le stesse motivazioni, lo sciopero si estende anche in autostrada dalle 22:00 di martedì 17 giugno alle 22:00 di mercoledì 18 giugno. Di fronte a questa protesta nazionale, il garante per gli scioperi Roberto Alesse ha invitato a rispettare i servizi minimi, con il 50% dei distributori attivi sulle reti urbane ed extraurbane nei giorni festivi. Per la rete autostradale, oltre a garantire i servizi di emergenza e rifornimenti per mezzi di soccorso e polizia, deve rimanere aperta almeno una stazione ogni 100 chilometri. Lo sciopero dei benzinai porterà un ulteriore disagio per chi utilizza le carte di credito dal 21 al 28 giugno, in quanto si accetteranno pagamenti solo in contanti. Non è ancora chiaro invece se i distributori “no logo” (o pompe bianche) parteciperanno a questo sciopero, dato che i loro prezzi non sono soggetti alle restrizioni delle compagnie petrolifere come i distributori “ufficiali”....
Piano industriale Fiat-Chrysler 2014-2018: nuovi modelli Fiat e Alfa Romeo. C’è anche la Maserati Alfieri
Dopo mesi di attesa, voci e smentite, il gruppo FCA Fiat-Chrysler ha presentato il nuovo piano industriale Fiat-Chrysler, insieme a progetti e modelli futuri per Fiat, Lancia, Jeep, Alfa Romeo e Maserati. Il nuovo piano è stato presentato oggi da Sergio Marchionne a Detroit e prevede un obiettivo di 6 milioni di auto vendute entro il 2018. Il nuovo gruppo FCA avrà sede legale in Olanda e la sede fiscale in Gran Bretagna con quotazioni sulle borse di Wall Street e Milano, confermando quanto detto a gennaio. Come abbiamo detto più volte, questa scelta non influirà sull’occupazione in Italia anzi, con il nuovo piano per Alfa Romeo, Jeep e Maserati, molti nuovi modelli saranno costruiti negli stabilimenti italiani, a vantaggio dell’occupazione. Vediamo quali sono i punti cruciali di tutto il piano industriale FCA, dove l’attesa più grande è come sempre per Alfa Romeo, che dopo anni di promesse, prove di rilancio globale e cambiamenti, sembra davvero destinata a rinascere. PIANO INDUSTRIALE ALFA ROMEO: 8 NUOVI MODELLI E TRAZIONE POSTERIORE Il nuovo piano presentato da Sergio Marchionne prevede infatti 8 nuovi modelli Alfa Romeo da qui al 2018 e che sia scorporata dal gruppo FCA diventando un brand autonomo, proprio come Maserati e Ferrari. Questo perchè il gruppo ha visto in Alfa un enorme potenziale e intende eliminare qualsiasi legame di parentela con Fiat. Le Alfa Romeo che verranno infatti, non avranno nulla in comune con Fiat, ne motori ne piattaforme e le uniche sinergie si avranno con Maserati e Ferrari. Le conferme arrivano da una nuova piattaforma a trazione posteriore studiata segretamente nello stabilimento Maserati di Modena, la quale farà da base per la nuove berline Alfa Romeo ed ai nuovi SUV. Il piano prevede una nuova vettura a fine 2015 che potrebbe essere la SUV media, per poi avere una vera e propria pioggia di modelli dal 2016 al 2018, con nuova Giulia e Giulia Sportwagon (erede 159), un SUV di grandi dimensioni, una berlina di segmento E ed una supercar che si posizionerebbe al di sopra della 4C! Addio invece alla piccola Alfa Romeo MiTo che, nonostante i grandi numeri ed il buon successo ottenuto, non vedrà un nuovo modello. Questo perchè la base su cui è costruita è il pianale Small di Fiat e come detto in precedenza, Alfa non avrà più nulla in comune con Fiat. Tutte le vetture saranno commercializzate anche negli stati uniti insieme alla 4C e alla 4C Spider, già molto attese dal pubblico americano. I motori Alfa Romeo deriveranno strettamente da collaborazioni con Maserati e Ferrari, con motori a 4 cilindri e V6 fino a 500 CV, nuove trasmissioni e nuovo sistema di trazione...