Al Salone di Tokio Mazda ha presentato la Mazda RX-Vision, una concept a motore anteriore e trazione posteriore, con propulsore rotativo di nuova generazione.
Il nome scelto per la concept, RX-Vision, lascia intendere un legame con la Mazda RX-7, modello di grande successo (800.000 esemplari venduti) con motore rotativo Wankel.
Molto gradevole nelle linee: sinuose, al punto che il profilo dell’auto sembra essere tracciato da un’unica tratto. L’abitacolo è piuttosto arretrato e il cofano motore molto allungato.
I fari a taglio, con due strisce LED che sembrano costituirne due strane ciglia, insieme alla grande presa d’aria a bocca sulla calandra donano una grande sportività all’anteriore, che comunque risulta sempre gradevole ed legante.
La linea di cintura è molto alta e la superfice dei finestrini laterali, che nel disegno richiama alcune produzioni Aston Martin, è piuttosto ridotta. Anche la fiancata risulta molto pulita, con unico fronzolo, se così lo vogliamo definire, una presa d’aria a taglio subito dietro il passaruota anteriore.
Molto elegante e sportivo anche il posteriore, con l’estrattore che ingloba i due terminali di scarico ed i doppi fari rotondi, che in qualche modo richiamano alcune Ferrari.
Infine uno spoiler, non troppo pronunciato, che prolunga le linee che partono dal lunotto posteriore molto inclinato, tagliando i fari sulla parte alta.
MOTORE ROTATIVO
Dal punto di vista tecnico dobbiamo sottolineare la presenza del motore rotativo di nuova generazione, Skyactiv-r. Purtroppo il comunicato Mazda non rilascia dettagli tecnici sul nuovo propulsore, che comunque resta una prerogativa quasi esclusiva del marchio.
Con il motore rotativo Wankel (un propulsore che genera energia con il movimento di una serie di rotori triangolari che sostituiscono i pistoni), Mazda vinse la 24 ore di Le Mans nel 1991.
Dunque considerando anche le parole del presidente della casa giapponese, Masamichi Kogai: “Non vedo l’ora di raccontarvi di più su questa visione che abbiamo rivelato oggi sullo stand Mazda”, possiamo immaginare che ci sarà ancora un futuro per il motore Wankel.