Audi

Fondata nel 1.909 come August Horch Automobilwerke GmbH, dal 1910 adottò il nome Audi e dal 1.964 appartiene al Gruppo Volkswagen. Il gruppo tedesco era interessato all’Auto Union per poter avere anche un marchio di lusso da poter sfruttare e al Salone di Parigi del 1965 venne presentata la “Audi 72“, un modello progettato e realizzato in prototipo dalla Daimler-Benz tra il 1960 ed il 1963, poi costruito dalla DKW, che lo produsse con propulsore a 2 tempi, tra il 1963 ed il 1965, col nome di “F 102“, poi mutato in F103 dopo che il progetto passò nelle mani della Casa di Wolfsburg. Nel 1972 esce l’Audi 80, un modello di fascia medio-alta nato come erede delle F103 (con cui condivideva la meccanica), per la prima volta dotata di ABS e pretensionatore delle cinture di sicurezza, spinta da un inedito motore a iniezione diretta da 112 CV disponibile anche con trazione integrale permanente, che garantisce alla vettura di toccare i 200 km/h. All’Audi 80 seguiranno i modelli 90, 60, 75, 50 e 100, con una buona affermazione di mercato, specie per la 100, top di gamma. La vera fortuna dell’Audi fu creata da Ferdinand Piëch, nipote di Ferdinand Porsche e geniale interprete dell’auto moderna, che assunse la guida del gruppo Volkswagen e dell’Auto Union nel 1980. Sua l’intuizione delle quattro ruote motrici, che portano le vetture sportive “Audi quattro” alla vittoria nei più importanti rallyes degli anni ottanta, guadagnando una fama di sportività e robustezza, come sua è la decisione di eliminare, nel 1985, la primigenia denominazione Auto Union per adottare semplicemente il marchio Audi, accompagnato dai 4 cerchi. Negli anni successivi, Audi lasciò il mondo dei rally per il Campionato DTM, dove nei primi anni novanta raccolse anche successi di rilievo con l’Audi V8. Negli anni seguenti nascquero la A4 (erede dell’Audi 80), la A6, la A3 e l’Audi TT. L’attuale gamma Audi è composta dai seguenti modelli: