La stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1 comincia oggi Martedì 28 gennaio 2014, con quattro giornate di Test sul circuito Andalusiano di Jerez de la Frontera. Per tutti gli appassionati questa giornata è stata ricca di emozioni, in quanto le scuderie hanno mostrato i prototipi delle nuove monoposto e le scelte tecniche per interpretare al massimo il nuovo regolamento. Non tutte le case automobilistiche iscritte al campionato sono state presenti, come ad esempio la Lotus-Renualt, che non parteciperà a nessun giorno di test. Tuttavia la sua unità di propulsione Renault è stata utilizzata e testata per questa sessione di test, essendo montata (per contratto) dalla Red Bull. In questi giorni di test le monoposto non saranno però l’unica incognita. Infatti la Pirelli, che sarà ancora la casa fornitrice di pneumatici, ha messo a disposizione nuovi tipi di coperture, con nuove mescole e nuovi disegni delle coperture da bagnato. Vista la mole di novità, qualsiasi persona lavori in pista (compresi i piloti) ha potuto vedere il proprio lavoro crescere esponenzialmente ed ogni dato acquisito in qualsiasi condizione è fondamentale per poter sviluppare la monoposto nel modo più prestazionale. Ricordiamo che il motore potrà essere cambiato/manipolato fino al giorno prima dell’inizio della prima prova libera del primo gran-premio, il che vale a dire che si potranno apportare miglioramenti fino ad allora. Dopo questa data invece, si dovrà utilizzare quella configurazione per tutta la stagione. Ricordiamo inoltre che il numero di unità che si possono utilizzare è limitato a 5 per tutto il campionato e che se nel caso in cui si sfori, le penalità saranno pesantissime (fino a 20 posizioni sulla griglia). Da qui nasce il problema dell’affidabilità, che non può essere sottovalutata, costringendo i costruttori di motori a dover trovare un giusto compromesso tra prestazioni, durata e consumi. Anche i consumi sono una variabile che dovrà essere studiata dalle scuderie, in quanto consumare troppo vorrà dire dover utilizzare sempre meno potenza erogata dal motore durante il gran premio. L’ultima giornata di test, che sarà il 31 gennaio, sarà adibita a provare le coperture da bagnato (con il nuovo disegno e mescola) e, nel caso in cui non piova, sarà la stessa Pirelli a bagnare adeguatamente il tracciato. Il primo giorno di test ha visto anche la presentazione della nuova Caterham CT05, caratterizzata da un musetto davvero particolare.
PRIMI GIRI: incidente per Hamilton e stop per Raikkonen
Le temperature erano tra i 12 ed i 15°C e tanta umidità. Il primo pilota a scendere in pista è stato Lewis Hamilton sulla nuova Mercedes W05, la quale presenta un musetto anteriore molto simile a quello della Ferrari F14-T. Il pilota Inglese ha affrontato il primo giro con molta calma tenendo il motore a bassi regimi, nel secondo giro invece ha cominciato a cercare la confidenza necessaria sia con la monoposto, sia con la nuova erogazione di questo motore turbo. Il secondo a scendere in pista è Kimi Raikkonen con la sua F14-T ma, dopo poche curve, è stato costretto ad abbandonare la sua monoposto a bordo pista su ordine della scuderia. Gli ingegneri Ferrari infatti hanno fatto spegnere in via precauzionale il motore. Poco dopo debuttato anche Vergne ( Toro Rosso) e Perez (Force India). Come successo alla Ferrari però, dopo poche tornate anche la Force India viene fatta fermare, seconda bandiera rossa di giornata. In Ferrari sistemano i parametri della F14-T e Raikkonen rientra in pista per 31 giri. La prima notizia eclatante di giornata è l’incidente di Lewis Hamilton, avvenuto a causa di un cedimento dell’ala anteriore. La monoposto è andata a sbattere violentemente contro le barriere e fortunatamente il pilota ne è uscito illeso. La sua Mercedes invece è stata pesantemente danneggiata, concludendo il primo giorno di test per la scuderia Tedesca. Nonostante l’accaduto, Hamilton ha rilasciato alcune dichiarazioni molto positive riguardanti la nuova monoposto e il lavoro svolto dal team. Durante la mattinata, sono state presentate la nuova Red Bull RB10, la nuova Mercedes W05 e la Caterham CT05.
Nel pomeriggio, il team Mclaren annuncia che non scenderà in pista per problemi idraulici, mentre i “sopravvissuti”, ovvero Raikkonen e Vergne, continuano ad accumulare preziose informazioni ad ogni giro. Verso le 15:30 anche la Toro Rosso di Vergne è costretta a fermarsi per problemi tecnici, dimostrando che la nuova tecnologia è davvero difficile e delicata da gestire. Alla riapertura della pit lane hanno debuttato anche la Williams con il suo pilota Bottas. La Red Bull ha presentato la nuova RB10 ed è riuscita a partecipare alla prima giornata di test nonostante, per loro dichiarazioni, uno “stupido” problema di assetto durante la notte. La monoposto è uscita con gomme intermedie in seguito all’arrivo della pioggia, ma questa scelta non è servita perchè nel giro di uscita, alla chicane, la monoposto è stata artefice di un testacoda senza conseguenze. La prima giornata di test si è conclusa confrmando che queste nuove vetture, la tecnologia e le nuove soluzioni devono essere settate alla perfezione per poter funzionare al meglio. Non c’è nulla di allarmante quindi se una vettura si ferma a bordo pista o se rientri ai box dopo solo un giro, perchè i test servono proprio per settare ognuna di queste nuove tecnologie. Nella giornata di domani si aspettano gli ultimi debuttanti. Con il susseguirsi delle giornate si delineeranno i veri valori delle monoposto, potendo così confrontarli e riuscendo così a scorgere il livello tecnico raggiunto da ogni scuderia.
CLASSIFICA TEMPI TEST JEREZ (DAY 1)
1. K.Raikkonen -Ferrari- 1.27.104 – 31 giri
2. L.Hamilton -Mercedes- 1.27.621 +0.716 -18 giri
3. V.Bottas -Williams- 1.30.082
4. S.Perez -Force India- 1.33.161 +6.057 – 11 giri
5. J.E.Vergne -Toro Rosso- 1.36.530 +9.426 -15 giri
6. E.Gutierrez -Sauber- 1.42.257 +15.153 -7 giri