Insieme all’Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde, abbiamo provato su strada la nuova Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde, versione sportiva della piccola del biscione che si rinnova introducendo un nuovo look esterno ed un nuovo assetto dotato di sospensioni a controllo elettronico per prestazioni ai massimi livelli. Rispetto alla Giulietta, i tecnici Alfa hanno deciso di equipaggiare la MiTo QV con sospensioni elettroniche per ottenere una tenuta di strada ed un inserimento in curva ai vertici della categoria, in quanto il solo ponte torcente al posteriore e la meccanica di base limitavano le prestazioni. La sportiva è equipaggiata con il nuovo 1.4 Multiair Turbo benzina da 170 CV e 250 Nm di coppia, in grado di raggiungere i 219 km/h di velocità massima e scattare da 0 a 100 Km/h in soli 7,3 secondi. La MiTo Quadrifoglio Verde in prova era davvero aggressiva, grazie alla nuova colorazione Grigio Magnesio Opaco (disponibile anche per la versione Distinctive con Pack QV Line), allo spoiler posteriore, ai cerchi in lega bruniti da 17″ pollici a Turbina con pinze freno rosse e al nuovo trattamento brunito per calotte degli specchi, griglia frontale, maniglie delle porte e cornici dei fari.
Non poteva mancare infine il Quadrifoglio Verde sulle fiancate, simbolo carico di significato storico e sportivo che la distingue dalle versioni di serie. Pur sapendo che in futuro la MiTo non farà più parte della gamma Alfa, gli ingegneri hanno voluto equipaggiare questa piccola coupè con la massima tecnologia disponibile per offrire prestazioni ai vertici della categoria, con un assetto più sportivo e il cambio Alfa TCT con una nuova gestione delle cambiate. Di seguito i dati tecnici della MiTo QV:
Dimensioni esterne | |
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Lunghezza | 4,06 metri |
Larghezza | 1,72 metri |
Altezza | 1,44 metri |
Passo | 2,51 metri |
Dati tecnici | |
Cambio | Automatico doppia frizione 6 marce Alfa TCT |
Trazione | Anteriore |
Servosterzo | Elettrico |
Diametro di Sterzata | 11,25 metri |
Serbatoio | 45 litri |
Bagagliaio | 270 litri (950 litri con divanetto abbattuto) |
Peso | 1.170 kg |
Cerchi | in lega da 17″ e 18″ pollici |
Pneumatici | 215/45 R 17 |
Freni Anteriori | A disco 305 mm autoventilanti |
Freni Posteriori | A disco 251 mm autoventilanti |
Caratteristiche | |
Carrozzeria | Coupè compatta Sportiva |
Porte | 3 |
Posti | 5 |
Tetto | – |
Segmento | B |
Produzione | |
Lancio | Luglio 2008 |
Restyling | Settembre 2013 |
Stabilimento | Mirafiori (TO) |
Prezzi | da 23.500 euro |
INTERNI
Gli interni della MiTo Quadrifoglio Verde hanno un’anima racing e aggressiva. Oltre al nuovo volante sportivo tagliato nella parte inferiore con cuciture bianche a contrasto e agli inserti scuri, la MiTo QV offre nuovi sedili Recaro in fibra di carbonio e Alcantara (optional), i quali infondono un aspetto fortemente sportivo all’abitacolo. I sedili però sono molto rigidi, poco imbottiti e non offrono un gran contenimento laterale come ci si aspetterebbe e per un utilizzo giornaliero forse è meglio scegliere i sedili tradizionali. Ben realizzata anche la strumentazione con logo QV, la plancia competizione con trattamento “carbon look” ed i nuovi tappetini specifici. Ulteriori dettagli ben realizzati sono il rivestimento in pelle nera sia per il freno di stazionamento sia per la cuffia del cambio, entrambi con cuciture bianche e verdi. Il sistema di climatizzazione funziona bene e raffredda l’abitacolo in pochi minuti, con un flusso costante e mai troppo freddo. La nuova MiTo Quadrifoglio Verde offre di serie il nuovo sistema Uconnect con schermo touchscreen da 5″ pollici e disponibile anche con sistema di navigazione sviluppato da Tom Tom, anche se per un utilizzo più immediato i 5 ” pollici sono pochi. Di seguito la dotazione di serie della MiTo Quadrifoglio Verde:
- Nuova trasmissione automatica Alfa TCT
- Impianto frenante con pinze rosse by Brembo
- Finiture Antracite
- Lucide su calandra, maniglie, specchietti, cornici fari anteriori e posteriori
- Volante sportivo tagliato e leva freno a mano con cuciture bianche, cuffia cambio con cuciture bianco verdi
- Cerchi in lega 17” a 5 fori con finiture brunite
- Paraurti sportivo con doppio terminale di scarico
- Quadro strumenti specifico con logo QV integrato
- Plancia carbon look
- Fendinebbia con cornici scure
- Alfa Adaptive Suspension
- Batticalcagno personalizzato QV
- Sedili in tessuto con logo Alfa Romeo e cuciture bianco verdi
- Uconnect™ 5” Radio (Display Touch, Bluetooth, Lettore Sms, Audio Streaming, Comandi Vocali, Mp3, Usb e Aux-In)
- Comandi cambio al volante
- Tappetini specifici QV
- Sedili pelle Frau® con cadenino bianco e cuciture verdi (optional)
- Sedili Sabelt® con guscio in fibra di carbonio (optional)
- Nuovo colore Grigio Opaco (optional)
Nuovo Pack QV Line
Ispirato alla nuova versione Quadrifoglio Verde, debutterà anche il Pack QV Line esclusivo per l’allestimento Distinctive e disponibile con tutte le motorizzazioni (ad eccezione del 1.4 da 70 CV). Contraddistinta dal badge dela Quadrifoglio all’esterno, la MiTo QV Line propone lo stesso look esterno dalla MiTo QV e il cliente potrà scegliere tra 3 diversi tipi di sedili, tutti con cuciture bianco/verdi abbinate agli interni, in tessuto nero con logo Alfa Romeo (di serie), in pregiata pelle Frau oppure sportivi Sabelt con guscio in fibra di carbonio. Di seguito i principali contenuti del Pack QV Line disponibile per MiTo:
- Finiture Antracite Lucide su calandra, maniglie, specchietti, cornici fari anteriori e posteriori
- Volante sportivo tagliato con cuciture bianche
- Cerchi in lega 17” a 5 fori con finiture brunite
- Paraurti posteriore sportivo con estrattore
- Cuffia cambio con cuciture bianco verdi
- Plancia carbon look
- Badge QV LINE
- Black interior
- Batticalcagno personalizzato QV
- Sedili in tessuto con logo Alfa Romeo e cuciture bianco verdi
- Tappetini specifici QV
- Impianto frenante con pinze rosse (optional)
- Sedili pelle Frau con cadenino bianco e cuciture verdi (optional)
- Sedili Sabelt con guscio in fibra di carbonio
- Nuovo colore Grigio Opaco (optional)
MOTORE, CONSUMI E PRESTAZIONI
La nuova MiTo Quadrifoglio Verde è equipaggiata con il 1.4 Multiair Turbo benzina da 170 CV (a 5.500 giri/min) e 250 Nm di coppia (a 2.500 giri/min), abbinato al cambio 6 marce a doppia frizione a secco Alfa TCT di ultima generazione. Dopo essere stata la prima vettura a proporre il rivoluzionario motore MultiAir, è anche stata la prima automobile in Italia a proporre il cambio automatico Alfa TCT insieme al motore 1.4 Multiair Turbo 135 CV (premiato come Migliore Nuovo Motore dell’Anno 2011) e al sistema Start&Stop. La motorizzazione permette di raggiungere la velocità massima di 219 km/h e di accelerare da 0 a 100 Km/h in soli 7,3 secondi, con un consumo nel ciclo combinato di 5,4 l/100 Km ed emissioni di CO2 pari a 124 g/km. Rispetto al motore della precedente Quadrifoglio Verde, migliorano sia le emissioni di CO2 (-11%) sia i consumi (-10%), senza dimenticare che questa motorizzazione si contraddistingue per un “sound” più ricercato che esalta il carattere unico della vettura. Di seguito tutti i dati del motore 1.4 Multiair:
Modello | MiTo Quadrifoglio Verde |
---|---|
Motore | 1.4 litri Multiair Turbo |
Cilindri | 4 |
Rapp. Compressione | 10,0:1 |
Potenza | 170 CV |
Coppia | 250 Nm (230 Nm in Normal) |
Trazione | Anteriore |
0-100 km/h | 7,3 s |
Velocità max | 219 km/h |
Cambio | Automatico doppia frizione a 6 marce |
Consumo medio | 5,4 l/100 km (8,0 l/100 km rilevato) |
Emissioni CO2 | 124 g/km |
Start/Stop | si |
Classe ambientale | Euro 6 |
Peso | 1.170 kg |
SU STRADA
A bordo della MiTo Quadrifoglio Verde la posizione di guida è bassa e ottimale anche per la pista e con poche regolazioni si è subito a proprio agior. Non appena si accende il motore, il sound del 4 cilindri Multiair non è molto corposo ma comunque grintoso e gradevole. Già dalle prima curve si può apprezzare la precisione dello sterzo ma soprattutto la risposta della vettura, letteralmente incollata all’asfalto in qualsiasi condizione. Su strade sconnesse, la MiTo QV assorbe bene le buche e gli avvallamenti ma dopo alcuni chilometri si inizia a percepire la rigidezza dell’assetto e della vettura. Nel caso in cui le strade siano molto dissestate, tutte le vibrazioni si trasferiscono su pilota e passeggero, anche a causa della scarsa imbottitura dei sedili. Nei cambi di direzione veloci, la MiTo stupisce davvero per la grande tenuta di strada, anche se i sedili sono forse troppo larghi e non molto contenitivi lateralmente. In rettilineo ed in uscita di curva, il motore ha una grande progressione che ti spinge verso lo schienale del sedile, ma senza esagerare.
Rollio e beccheggio sono inesistenti e l’inserimento in curva avviene in modo preciso e molto stabile, senza sbavature. Il cambio TCT è sempre pronto e veloce, con inserimenti di marcia fluidi e senza interruzioni e risponde bene anche in salita. Come per la Giulietta QV, i paddles al volante sono forse troppo piccoli e non si raggiungono facilmente e lo schermo del sistema di infotainment da 5″ pollici è troppo piccolo, il che potrebbe distrarre dalla guida quando si selezionano le icone del menu. Ottimi anche i freni, sempre ponti e potenti, mentre il consumo dichiarato di 5,4 l/100 km sale fino a 8,0 l/100 km spingendo sull’acceleratore. Rispetto alla Giulietta, la MiTo QV è decisamente più rigida, ma questo comporta un grande piacere di guida ed una precisione ai massimi livelli. Se su strada la Mito Quadrifoglio Verde può sembrare rigida, sul fantastico circuito di Balocco le sensazioni sono completamente differenti. La “piccola” del biscione sfodera un comportamento da vera sportiva e non sono la potenza dei 170 CV e la fluidità del cambio TCT a rendere l’esperienza di guida incredibile, ma l’inserimento in curva e la tenuta di strada che la compatta Alfa riesce ad ottenere. Anche al limite infatti, la MiTo non si scompone e non accenna minimamente al sovrasterzo, affrontando le curve velocemente e con un aggressività incredibile, rimanendo sempre incollata all’asfalto anche nel misto. Davvero un ottimo lavoro da parte dei tecnici Alfa.
IL NOSTRO PARERE
Nonostante l’Alfa Romeo MiTo non sia prevista nel nuovo piano industriale e che quindi non sarà presente nella futura nuova gamma Alfa, gli ingegneri del biscione hanno evoluto questa Quadrifoglio Verde migliorando nettamente il comportamento rispetto alla versione precedente. Il comportamento su strada e in pista è ai vertici del segmento, grazie allo sterzo preciso, all’assetto adatto anche alla pista e alle sospensioni a controllo elettronico, i quali garantiscono un’esperienza di guida emozionante. Si, forse l’assetto ed i sedili sono fin troppo rigidi e scaricano tutte le vibrazioni sul pilota, ma sterzo, risposta delle sospensioni e l’incredibile grip anche nelle curve più veloci, fanno dimenticare tutto il resto. Sembra come se in Alfa Romeo abbiano voluto creare un’ultima compatta sportiva per poterla rimpiangere quando non sarà più prodotta, e ci sono riusciti.
Pregi
- Sterzo
- Tenuta di strada
- Handling
Difetti
- Sedili poco imbottiti e poco contenitivi
- Schermo del sistema Uconnect di dimensioni ridotte
IMMAGINI ALFA ROMEO MITO QUADRIFOGLIO VERDE