A vent’anni dal primo modello e a sette dalla seconda serie, Renault presenta la nuova Renault Twingo, terza generazione della citycar francese che porta al debutto un nuovo design, nuove personalizzazioni e nuove soluzioni tecniche. La vettura è stata presentata ieri in anteprima mondiale via twitter, con un metodo davvero innovativo e interessante. La piccola di Renault era ricoperta di camuffature e più tweet erano indirizzati alla nuova Twingo tramite l’hashtag #UNDRESSNEWTWINGO, più piccoli elementi della camuffatura venivano rimossi da quattro ballerini. La presentazione è stata interessante e molto particolare, anche se a detta di molti forse un po’ troppo lunga, ma tutto studiato per attirare l’attenzione su questo nuovo modello. Sin dalla prima immagine, anche da camuffata, il richiamo alle linee della Fiat 500 è davvero forte, con un andamento di cofano motore e posteriore molto simile alla citycar italiana, regina in questo segmento. Grazie al motore posteriore, esteticamente la nuova Renault Twingo presenta un passo molto lungo e sbalzi davvero corti, con un cofano anteriore di piccole dimensioni.
Lo stile ricorda vagamente l’ultimo restyling, ma con un design più ordinato, semplice e “simpatico”, riprendendo fedelmente il nuovo corso di stile lanciato con la nuova Clio e la Renault Capture. Le fiancate sono semplici e nella versione a 5 porte, le maniglie posteriori sono nascoste, come inaugurato dalla Lancia Ypsilon. Peccato per la soluzione dei vetri posteriori ad apertura a compasso, soluzione che sta purtroppo prendendo piede tra i costruttori. La parte posteriore (quella che ricorda maggiormente la 500) è caratterizzata da un lunotto spiovente e dal portellone del bagagliaio verniciato di nero lucido a contrasto con il resto della livrea, con fari moderni e scarico nascosto. Esteticamente, questa nuova Twingo convince molto in particolar modo nelle fiancate, sportive e robuste, ma soprattutto perchè ha un’aria da sportiva compatta più che da mera citycar. Le dimensioni e tutti i dati tecnici saranno rilasciati al Salone di Ginevra 2014 (6-16 marzo), dove debutterà in anteprima mondiale.
MECCANICA e ARCHITETTURA
Partendo dall’eredità lasciata dalla Renault R5 e dalla prima Twingo del 1993, gli ingegneri e designer di Renault hanno iniziato a pensare e progettare con l’obiettivo di creare una citycar ancora più abitabile, agile e allo stesso tempo compatta. Nasce così l’idea di un’architettura con motore posteriore con costi di sviluppo elevati, ma che grazie alla collaborazione con Mercedes per le future Smart 2 e 4 posti, ha limitato gli investimenti. L’inserimento del motore al posteriore ha un vantaggio notevole per una citycar, in quanto libera tutta la zona dell’avantreno, permettendo un netto miglioramento del raggio di sterzata. La nuova Twingo darà così prova di straordinaria maneggevolezza, districandosi agevolmente nel traffico cittadino e nelle manovre di parcheggio. Questa soluzione tecnica però non libera solo spazio all’anteriore, ma permette anche un aumento dello spazio a bordo, con sbalzi ridotti e ruote spinte ai quattro angoli della vettura. Questo ha permesso alla nuova Twingo di ottenere un passo e un’abitabilità interna da segmento superiore, un grande vantaggio in questa categoria.
INTERNI
Purtroppo Renault ci farà aspettare ancora qualche settimana per vedere gli interni, ma grazie ad una foto ufficiali, possiamo intravedere la parte posteriore, caratterizzata da poggiatesta dalla forma quadrata con angoli smussati, come lo “squircle” che abbiamo visto sulla Panda. Sulla vetrata laterale si possono notare i finestrini posteriori ad apertura a compasso, soluzione che permette di risparmiare peso e investimenti a discapito della versatilità. All’anteriore invece, si possono scorgere i sedili con poggiatesta integrato, con inserti di colore bianco a contrasto, molto sportivi. Occorrerà attendere Ginevra però per le prime immagini ufficiali.