La Fiat Panda è da anni l’auto più venduta in Italia e continua letteralmente a stupire. Da quando è stata avviata la produzione, nel 2012, la vendite sono andate in crescendo, senza risentire in nessun modo di quella saturazione che in genere affligge ogni modello dopo 3-4 anni dal debutto.
Al contrario oggi la piccola utilitaria della Fiat continua a segnare aumenti nei volumi di vendita e con 14.000 vetture immatricolate ad aprile, fa segnare un +17,5% su base mensile (ad aprile 2015 erano state 11.914) e addirittura un +29,6% su base quadrimestrale.
Il che significa ben 58.196 macchine immatricolate nei primi quattro mesi del 2016, contro le sole – si fa per dire – 44.903 dei primi quattro del 2015. La crescita non si limita però all’Italia, tant’è che anche in Europa nel primo bimestre dell’anno, l’incremento delle immatricolazioni è stato pari al 35%.
Un vero e proprio successo non solo dal punto di vista commerciale, dato che lo stabilimento di Pomigliano D’Arco dove viene prodotta la Panda, è insignito della Medaglia d’oro del “Word Class Manufacturing”, attestando un elevatissimo livello di qualità del prodotto e dei metodi di produzione, portando lo storico stabilimento Fiat, ora in orbita FCA, ad essere uno dei migliori al mondo.
Il cospicuo numero di ordini che sta raccogliendo l’utilitaria hanno reso necessari, inoltre, altri quattro sabati di straordinari nello stabilimento di produzione (7, 14, 21, 28 maggio) a beneficio dell’occupazione dei circa 5.000 dipendenti di Pomigliano.
Sarebbe quantomeno di buon auspicio per il futuro che i risultati di questa vettura storica, quanto longeva, continuino ad essere eccellenti, per il Made in Italy e per tutte le persone che hanno lavorato e che lavorano ancor’oggi al progetto Panda. Nonostante i risultati eccellenti, l’arrivo di un restyling è imminente.